PRESENTAZIONI E RICONOSCIMENTI
Scrivere è la mia forma di espressione più autentica, il filo che lega le mie passioni e il mio lavoro. Da anni mi dedico alla poesia, alla filosofia, al teatro e alla saggistica, esplorando le infinite possibilità della parola.
Vivo a Senise, in Basilicata, sono sposato e ho due figli.
E soprattutto, sono felice di scrivere.
Ho pubblicato diversi volumi di poesia, aforismi e saggi, tra cui:
• Poesia: Ars poetica (2019, con P. Rovitto), Poësis Laus (Robin, 2021), Spaghi d’autunno (Robin, 2023, con introduzione di Patrizia Del Puente).
• Aforismi filosofici: Padrigali (Robin, 2022).
• Saggi: Nicola Sole. Che non ti aspetti (Robin, 2022, con P. Carluccio e M. Bellusci).
• In pubblicazione: Vite dei miei morti. Epigrammi, perlopiù, e altro (Robin).
Ho pubblicato dieci testi poetici raccolti in tre quaderni, sempre editi da Robin.
Ho presentato i miei libri in diverse città italiane ed europee, tra cui Roma, Pistoia, Bologna, Pisa, Perugia, Milano, Berlino e Barletta. In Basilicata ho avuto l’onore di presentare le mie opere anche nella sede del Consiglio Regionale.
Riconoscimenti:
• Vincitore del premio “Albino Pierro” per la poesia dialettale ad Anzi.
• Menzione d’onore per la poesia dialettale a Pescara.
• Vincitore del “Bella Ciao Contest” a Pomezia.
Insegno Storia e Filosofia al Liceo Classico Isabella Morra di Senise. Il mio lavoro si muove nel dialogo tra filosofia e poesia: dalla sorellanza complicata tra le due discipline in Platone (Ione), fino al rapporto tra poesia e paideia in Saffo, tema di cui ho discusso in un seminario all’Università della Basilicata su invito di M. T. Imbriani.
Ho scritto, diretto e portato in scena dieci testi teatrali, rappresentati in teatri come il Piccolo Eliseo, Arcobaleno e Olimpico di Roma e in una scuola di Mosca. Alcuni di questi lavori sono originali (Clena), altri rielaborazioni (Edipo, figlio di Laio), altri ancora metateatrali (Teatro? No, grazie e Teatro? Forse).
Collaboro con Flora Matera, autrice del blog “Il suono delle parole” e studiosa di Pasquale Festa Campanile. Insieme stiamo lavorando a una silloge poetica a quattro mani, dal titolo provvisorio Nostra figlia.
Ho studiato a Roma, alla Sapienza, allievo di figure di spicco come Rosario Villari, Lucio Villari, Tullio De Mauro, Renzo De Felice, Nicolao Merker, Tullio Gregory, Emilio Garroni, Paolo Spriano, Biancamaria Frabotta e Raoul Manselli.
A Catania, ho diretto La rosa gialla e Il dovere del medico di Pirandello. A Sant’Arcangelo, ho curato laboratori teatrali per adulti, dirigendo, tra gli altri, Sogno di una notte di mezza sbornia di Eduardo De Filippo.
Ho anche realizzato un lavoro itinerante sulle vicende del brigantaggio lucano nel Parco Nazionale del Pollino.
Attualmente, sto dirigendo il doppio monologo La razza nostra di Salvatore Napoli, incentrato sulla vicenda di Giulia Pavese, difesa da Nicola Sole.